News e Articoli della dottoressa Casella

CHIAMA PHYTOSOPHYA

12/04/2023 - Gazzetta del Sud

Giornata dell'omeopatia, dibattito sabato a Messina


In tutto il mondo in aprile si celebra la Giornata Mondiale dell’Omeopatia in ricordo della data di nascita del suo fondatore, il medico tedesco dott. Samuel Hahnemann ( Meissen 10/04/1755- Parigi 02/07/1843).

La Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati (FIAMO) organizza ogni anno degli eventi celebrativi e divulgativi al fine di far conoscere meglio questo metodo di cura. La terapia omeopatica è una delle più utilizzate al mondo e può essere praticata solo da medici chirurghi, medici veterinari, farmacisti e agronomi (per l'agromeopatia) che si siano formati attraverso percorsi codificati secondo l’accordo Stato-Regioni e Provincie autonome del 2013.


In Calabria e Sicilia tali incontri sono organizzati dalla sezione Calabria-Sicilia della FIAMO congiuntamente alla Associazione EMC Gruppo AFMO, a Messina la Giornata Mondiale dell’Omeopatia, dal titolo “Omeopatia e Salutogenesi” si terrà sabato 15 aprile ore 18,15 presso la libreria FioriGialli in Via dei Verdi 38 con le seguenti relazioni:

“La Prevenzione e la Medicina del Terreno”, dr. Egidio Galli;

“La dimensione psico-spirituale della Salute”, dr. Gaetano Arcovito;

“Principi di Alimentazione ed integrazione salutista”, dr. ssa Adele Casella;

“Conoscere l’agricoltura biodinamica”, Azienda Agricola Biodinamica Castagea;


è stato inoltre organizzato un Evento nazionale online aperto a tutti il 18 aprile, dalle ore 19 dal titolo “Dialogando di omeopatia-Incontro con i medici della FIAMO”.

02/06/2018 - Donna Moderna

Gambe pesanti e piedi gonfi? I benefici arrivano dall’omeopatia


Problemi di circolazione, predisposizione genetica, gravidanze, vita sedentaria, sono tanti i fattori che provocano il fastidioso senso di pesantezza a gambe e piedi. Ecco come contrastarlo con l'uso dell'omeopatia e grazie a qualche accorgimento sullo stile di vita.


Come curare gambe pesanti e piedi gonfi con l'omeopatia

Tra i tanti sogni di ogni donna, uno sicuramente è quello di avere gambe leggere e scattanti anche dopo una lunga giornata di lavoro. Basti pensare a come ci si sente generalmente dopo otto e più ore trascorse sedute alla scrivania dell’ufficio oppure, al contrario, in piedi tutto il giorno, come nel caso, per esempio, delle commesse o delle infermiere. Per prepararsi al meglio alla giornata e arrivare a sera senza gonfiori e all’insegna del benessere l’omeopatia può essere un prezioso aiuto. Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Adele Casella, farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione, che ci spiega quali sono i principali disturbi legati alla circolazione e quali benefici possono portare i medicinali omeopatici nell’ambito di un programma di trattamento da seguire nella vita quotidiana. I rimedi omeopatici sono molto adatti a curare i malesseri estivi.


Dottoressa Casella, quali sintomi possono evidenziarsi a livello della circolazione venosa dopo una lunga giornata di lavoro?

Tante persone, di ogni età, venendo in farmacia mi chiedono consigli per avere gambe più leggere e vincere quel senso di gonfiore alle gambe e di indolenzimento che spesso si riscontra dopo ore trascorse sempre in una determinata posizione. La ragione di questi disturbi spesso è legata a un’insufficienza venosa lieve che può sfociare in un disturbo più complesso: le vene varicose. Dette anche varici, sono dilatazioni delle vene nelle quali il sangue scorre a fatica e ristagna. Non si manifestano all’improvviso, ma tendono a comparire gradualmente: le vene in questo caso diventano man mano più pronunciate. Una vita sedentaria, così come in genere uno stile di vita poco sano, possono favorirne la comparsa, insieme a una predisposizione genetica che gioca un ruolo molto importante. Altri fattori che entrano in gioco sono di tipo ormonale, la gravidanza, l’uso di anticoncezionali, un’alimentazione scorretta, la sedentarietà, un deficit posturale e il fumo.

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    Una terapia di tipo omeopatico potrebbe essere utile in questi casi? Quali sono i benefici dei medicinali omeopatici?

    In caso di insufficienza venosa lieve o pronunciata una terapia di questo tipo è sicuramente consigliabile e ai clienti che si recano nella mia farmacia generalmente illustro i vantaggi dei medicinali omeopatici. Oltre a dare un rapido sollievo alle gambe gonfie e pesanti, grazie alle loro formulazioni, non interagiscono con altri farmaci e quindi possono essere assunti in tranquillità anche da chi segue già una terapia farmacologica. Grazie alle loro formulazioni, inoltre, sono pratici da assumere, anche senz’acqua, sono quindi comodi da portare in ufficio o sul luogo di lavoro, e possono essere somministrati in ogni momento della giornata.


    Dottoressa, ci fa un esempio di terapia omeopatica da seguire?

    A livello topico un rapido sollievo può essere dato dalla specialità omeopatica Arnigel. Si tratta di un gel a base di Arnica montana, da applicare sulla parte interessata due o tre volte al giorno, idealmente al mattino o alla sera, fino a completo assorbimento. Accanto ad Arnigel consiglio l’assunzione per via orale di alcuni medicinali omeopatici a nome comune, quelli per intenderci contraddistinti da un nome latino, in particolare:

    • Arnica montana 5 CH, 5 granuli 3 volte al giorno: è molto utile contro gli ematomi, frequenti in caso di problemi circolatori agli arti inferiori, agisce sui capillari.
    • Hamamelis 5 CH, 5 granuli 3 volte al giorno: medicinale adatto per chi soffre di pesantezza agli arti inferiori e per chi ha una marcata predisposizione agli ematomi al minimo urto; agisce sulle vene dilatate e sensibili, dando sollievo in caso di indolenzimento
    • Vipera redi 15 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, in caso di gonfiore alle estremità
    • Aescolus hippocastanum 5 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, quando le gambe sono appesantite e si ha la sensazione che siano trafitte da aghi.

    Consiglio inoltre l’assunzione di Hamamelis composé, 20 gocce in un po’ d’acqua prima dei pasti principali. In caso di insufficienza venosa prolungata, soprattutto se si è fumatori, donne in dolce attesa, o si sta facendo uso di anticoncezionali, suggerisco di associare ai medicinali citati Nux vomica 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno.


    Quali altri consigli possono essere utili per quanto riguarda lo stile di vita?

    Consiglio di camminare molto, nuotare, evitare i bagni troppo caldi e stare in piedi a lungo. Quando si sente di avere le gambe molto pesanti è utile dormire con i piedi leggermente sollevati, mettendo ad esempio un cuscino sotto il materasso. Per quanto riguarda i trattamenti non invasivi è molto utile l’uso di calze elastiche, mentre nell’ambito della pratica sportiva un vero toccasana è rappresentato dalla ginnastica dolce, come per esempio yoga e pilates, e dal nuoto, così come i massaggi linfodrenanti presso centri di comprovata serietà. Dal punto di vista alimentare un regime “amico della circolazione venosa” è rappresentato da una dieta con tanta frutta colorata (arance, kiwi per un buon apporto di vitamina C) e verdura, ricche di vitamine e ad azione antiossidante, che preservano l’integrità dei vasi sanguigni, limitando l’uso di sale e il consumo di alcolici. Infine, molto utili cicli di depurazione del fegato, soprattutto per i fumatori.


    A cura della Dott.ssa Adele Casella

10/05/2016 - Sanihelp.it

Stress da matrimonio: come affrontarlo con l'omeopatia


«Era un filo di ferro del suo bouquet da sposa. I boccioli di fiori d'arancio si erano ingialliti per la polvere». Così recita Flaubert nel celebre romanzo di ‘Madame Bovary’, richiamando l’usanza di inserire nel bouquet di nozze la zagara, ovvero il fiore dell'arancio e del limone, la cui fioritura avviene tra aprile e maggio.


Proprio maggio infatti, non a caso il mese per antonomasia dei ‘fiori d’arancio’, è uno dei periodi dell’anno in cui innumerevoli coppie scelgono di coronare il loro sogno d’amore attraverso l’unione in matrimonio.


Organizzare un "giorno da sogno" però è tutt’altro che facile, e anzi spesso comporta (soprattutto per la sposa) stress, senso di inquietudine, ansia, forte irritabilità, nervosismo e talvolta anche insonnia. Come fare, quindi, per rendere il più sereno e tranquillo possibile l’avvicinarsi al giorno del ‘sì, lo voglio’?

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    «Alle pazienti che mi chiedono un consiglio, suggerisco in questo periodo tanto speciale e allo stesso tempo carico di emozioni l’utilizzo dei medicinali omeopatici, perché hanno numerosi vantaggi – afferma la dottoressa Adele Casella, farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione a Segrate – Offrono, infatti, una risposta rapida ed efficace nel trattamento dei disturbi che possono presentarsi in un periodo di impegno fisico e mentale, sono ben tollerati da tutti, indipendentemente da sesso ed età, e non presentano generalmente effetti collaterali grazie alle loro elevate diluizioni».


    Per il trattamento degli stati ansiosi ed emotivi con sintomi psicosomatici quali irritabilità, nervosismo, disturbi del sonno, cefalea muscolo tensiva, bruciore gastrico e stanchezza, l’esperta consiglia di assumere due compresse per tre volte al giorno di Datif PC, un complesso che contiene sei medicinali omeopatici tradizionalmente utilizzati per curare questi problemi e che permette di ritrovare la calma in momenti di forte stress psicofisico.


    «Nei casi in cui la futura sposa non prenda sonno perché non riesce a smettere di pensare ai preparativi o ai particolari della cerimonia, consiglio Gelsemium 15 CH e Argentum Nitricum 15 CH. A chi soffre invece di improvvisi risvegli alle tre di notte, consiglio Nux vomica 15 CH – afferma la dottoressa Casella – Di tutti e tre i medicinali, consiglio di assumere cinque granuli prima di coricarsi, somministrazione da ripetere durante la notte se necessario. Se invece l’insonnia è legata a eccessiva stanchezza mentale suggerisco Kalium Phosphoricum 15 CH, cinque granuli la sera prima di coricarsi».


    Anche la cefalea tensiva, ovvero il ‘mal di testa da stress’ che si presenta in maniera episodica sotto forma di un cerchio alla testa, è un disturbo comune tra le future spose.


    «In questi casi, esistono due medicinali omeopatici che ritengo possano essere d’aiuto – prosegue l’esperta – Il primo è Belladonna 9 CH, ed è indicato quando il mal di testa arriva all’improvviso ed è un mal di testa violento, pulsante, aggravato da luce, rumore e movimento: ne vanno assunti cinque granuli ogni mezzora fino a miglioramento. In caso di cefalea che migliora con applicazioni fredde, invece, il medicinale che solitamente consiglio è Apis mellifica 15 CH, anche in questo caso con posologia di cinque granuli, in relazione alle crisi dolorose. Se invece si prova un senso di pesantezza, un cerchio alla testa dopo i pasti, consiglio Nux vomica 9 CH (cinque granuli da assumere due ore prima dei pasti principali)».


    E se dovesse spuntare l’herpes prima del fatidico ‘sì’?


    «Alle future spose che dovessero soffrire di questo disturbo – suggerisce la dottoressa Casella – non appena sentono il pizzicorio tipico che precede l’eruzione sul labbro, indico Rhus toxicodendron 15 CH, di cui ne vanno assunti cinque granuli tre volte al giorno insieme ad Apis mellifica 15 CH, cinque granuli ogni ora».

19/04/2016 - MilleunaDONNA

Pelle e capelli dicono molto sulla personalità di ognuno di noi


Il loro benessere dipende da molti fattori, cosi come accade per tutto il nostro organismo.


La stagionalità, lo stato di salute generale e alcune cattive abitudini del proprio stile di vita contribuiscono, nel bene e nel male, alla loro bellezza.

I capelli possono apparire spenti, sfibrati, indeboliti e addirittura cadere, in alcuni soggetti può anche comparire la forfora. Allo stesso tempo, la cute nel cambio di stagione tenderà ad apparire impura.

Cosa fare allora in questi casi? Accanto a utili accorgimenti da seguire nelle proprie abitudini quotidiane, si può ricorrere a cure dolci offerte dalla fitoterapia e dall'omeopatia insieme ad alcuni integratori alimentari.

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    CAPELLICHE CADONO.


    Si perdono tra i 25 e i 60 capelli al giorno, ma nel cambio di stagione ne cadono almeno un centinaio. Per rallentare la caduta e rinforzare la chioma si possono mettere in atto alcune strategie dolci. La fitoterapia corre in aiuto con integratori a base di olio di borraggine, ricco di acidi grassi polinsaturi, olio di crusca, noto per le sue proprietà nutritive, amminoacidi e vitamina B, sostanze di solito carenti se la dieta non è molto varia ed equilibrata.


    L'alimentazione ha un ruolo di primo piano per la bellezza dei capelli.


    Spazio allora a frutta e verdura e a cereali "amici dei capelli": farro, quinoa, amaranto e crusca.


    La dottoressa Adele Casella, farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione di Segrate, in provincia di Milano, consiglia di seguire questi piccoli accorgimenti.


    "Usando shampoo delicati e naturali – spiega - la caduta stagionale dei capelli, che è del tutto normale in primavera e in autunno, sarà vissuta in maniera meno problematica.




    Per la caduta non stagionale dei capelli, la dottoressa precisa che si tratta di un fenomeno che si verifica "soprattutto nelle donne e può dipendere da uno stato di demineralizzazione, di astenia o ancora da un'intossicazione per esempio da farmaci, se il soggetto ha seguito delle cure per lunghi periodi".


    Per aiutare a remineralizzare l'organismo si possono usare "integratori di ferro e di vitamina C. Anche la tintura madre di equiseto risulta molto utile, assumendone 40 gocce per tre volte al giorno", suggerisce la dottoressa Casella. A questi "si può associare il medicinale omeopatico Silicea 9 Ch, 5 granuli da assumere mattino e sera, da sciogliere in bocca sotto la lingua", spiega l'esperta.




    PELLEGRASSA E ACNEICA.


    Tipica del cambio di stagione è pure la tendenza ad avere la pelle più grassa e acneica.


    Anche in questo caso "il problema può dipendere da un "sovraccarico" del pancreas e dell'intestino e sarà importante depurarsi con l'aiuto dei seguenti macerati glicerici: quello di Juglans regia alla diluizione 1DH (50gocce al mattino), Ribes nigrum 1 DH (50 gocce nel pomeriggio, preferibilmente alle ore 15) e Ulmus campestris (Olmo campestre) (50 gocce da assumere la sera) - spiega l'esperta Adele Casella -. In tutti i casi, le gocce vanno assunte diluendole in un po' d'acqua, seguendo il trattamento per 20 giorni consecutivi, con pausa di una settimana, per un periodo totale di tre mesi".




    Molto utile per chi ha la pelle grassa e tendente all'acne è la tintura madre di calendula che "può essere adoperata per un uso topico, diluendo qualche goccia in un po' d'acqua e applicandola con i dischetti di cotone".




    DERMATITI PER SHAMPOO O TINTURE SBAGLIATE.


    Per la salute dei capelli e del cuoio capelluto è molto importante ricordarsi di scegliere sempre prodotti di qualità sia per l'igiene sia per un uso più "cosmetico", come nel caso delle tinte.


    "Succede abbastanza spesso che alcuni pazienti chiedano consiglio per risolvere delle dermatiti legate alla particolare reattività della cute a certi trattamenti o dovute all'uso di prodotti sbagliati", precisa la dottoressa.


    "In questi casi si può iniziare ad agire a livello locale, per esempio con Ciderma", prosegue. Si tratta di un unguento da applicare una volta detersa la pelle, "2 o 3volte al giorno sulla fronte – precisa l'esperta - dietro le orecchie o sulla nuca, le zone che si possono tipicamente irritare dopo una tinta sbagliata".




    FORFORA: DA COSA DIPENDE REALMENTE E COME CURARLA.


    È forse uno fra i più sgradevoli problemi del cuoio capelluto e dei capelli, che fra l'altro interessa sia uomini che donne.


    "In base alla mia esperienza, non basta limitarsi all'uso di uno shampoo antiforfora, proprio perché la forfora dipende in realtà da uno squilibrio dell'organismo, soprattutto a livello intestinale e di conseguenza è importante andare ad agire proprio in questo ambito. Può venire in aiuto il macerato glicerico di juglans regia (noce bianco, ndr), come drenante del sistema linfatico, della cute e del pancreas. Ne consiglio 50 gocce al mattino e 50 la sera, sempre da diluire in un bicchiere d'acqua", spiega la farmacista e omeopata. "Il medicinale omeopatico che più di frequente mi capita di consigliare in farmacia al paziente con forfora, soprattutto quella fine che si vede sui vestiti, è Arsenicum album alla diluzione 9 CH, secondo la seguente posologia: 5 granuli da assumere 3 volte al giorno". 


    In linea generale, anche per chi ha la forfora, sarà importante fare molta attenzione all'alimentazione, evitando cibi difficili da digerire, come per esempio fritti, insaccati e alimenti molto conditi, che possono aumentare lo squilibrio intestinale e di conseguenza rischiare in qualche modo di andare a peggiorare il disturbo. Inoltre è meglio usare uno shampoo specifico e delicato: a base di olio di jojoba (contribuisce a rigenerare e ricostruire il film idrolipidico) di fiordaliso (aiuta a idratare il capello) e con fermenti lattici (che possono svolgere un'utile funzione coadiuvante).

08/11/2014 - Boiron

Gambe pesanti in gravidanza: come combattere questo disturbo?

Scopriamo come l'omeopatia può essere utile per alleviare il fastidio delle gambe gonfie in dolce attesa


La sensazione di pesantezza alle gambe è un disturbo molto comune negli ultimi mesi della gravidanza. Usare calze a compressione, camminare regolarmente, fare massaggi e bere molta acqua sono alcuni modi per alleviare il fastidio. In questi casi anche l'omeopatia può essere una valida alleata.


Sei incinta e soffri di dolore alle gambe?

La sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe è frequente negli ultimi mesi della gravidanza. Si tratta di un disturbo molto diffuso durante la gravidanza che si può alleviare seguendo i consigli della farmacista Adele Casella "Durante la gravidanza, il volume sanguigno aumenta, l'utero si dilata e fa pressione sul sistema venoso. A complicare le cose, vi sono i problemi di mobilità, i cambiamenti ormonali e l'aumento di peso", spiega Adele Casella. "Le vene si dilatano e diventano fragili e in alcuni casi possono insorgere formicolio e persino edemi.


Il supporto dell'omeopatia

L'omeopatia è una soluzione affidabile e generalmente priva di rischi che può aiutare ad attenuare i disturbi del sistema circolatorio durante la gravidanza.

Al banco, quando una donna incinta mi chiede un consiglio per questo disturbo, suggerisco alcuni medicinali omeopatici, in base al problema: la fragilità dei capillari, il dolore, la sensazione di gambe pesanti o ancora la comparsa di ecchimosi o edemi. I medicinali omeopatici possono, infatti, generalmente essere assunti in gravidanza e sono di norma considerati sicuri per la mamma e per il bambino".

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    Usare le calze compressive

    Il medico curante può prescrivere calze, calzini o collant a compressione, una soluzione efficace per attenuare meccanicamente i dolori legati alla circolazione.

    "Il farmacista prenderà le misure di caviglia, polpaccio e coscia per individuare la taglia giusta. I collant hanno una compressione graduale, che non stringe in vita, per garantire il massimo comfort".


    Mantenersi attive

    Durante la gravidanza è importante preservare la mobilità, seguendo i suggerimenti degli esperti sanitari che ci seguono. "Ad esempio, spesso si consiglia di camminare 30 minuti al giorno per attivare la circolazione venosa. Si può anche andare in piscina per beneficiare dell'effetto massaggiante e rinfrescante dell'acqua sulle gambe. Non è necessario nuotare per ore, ci si può semplicemente sedere a bordo vasca e 'pedalare' con le gambe o fare camminate nell'acqua".


    Cercare il fresco

    La sensazione di pesantezza alle gambe è in parte legata al caldo. Per questo, è importante rinfrescarsi il più possibile, soprattutto nei mesi estivi. "Bagnare le gambe con un getto d'acqua fredda, dal basso verso l'alto, ogni mattina e sera, è un ottimo modo per alleviare il dolore e la sensazione di pesantezza".

    Inutile dire: meglio evitare bagni caldi e l'esposizione al sole!

    "Dopo la doccia, consiglio di fare un auto-massaggio tonificante alle gambe, procedendo dal basso verso l'alto". E se la pancia è troppo pesante per piegarsi sulle gambe, non esitiamo a chiedere aiuto a chi ci sta accanto.


    Sollevare le gambe

    Per contrastare il peso sull'addome e favorire il ritorno venoso, si può "dormire tenendo le gambe sollevate, ad esempio mettendo qualche cuscino in fondo al letto o sotto il materasso".


    Seguire una dieta equilibrata

    Le donne che soffrono di ritenzione idrica devono stare particolarmente attente a evitare i cibi molto salati. "I problemi di circolazione possono essere la causa anche di costipazione ed emorroidi. Consiglio una dieta ricca di frutta e verdura, oltre a una buona idratazione. Un'alimentazione di qualità ed equilibrata aiuta a combattere la ritenzione idrica".


    Ricercare il comfort

    Un ultimo consiglio importante: nell'abbigliamento privilegiare abiti comodi e di tessuti naturali.

04/08/2014 - Lifegate

Omeopatia amica per la pelle

Scottature, eritema, pelle arrossata: in estate la pelle necessita di cure e attenzioni particolari, perché agenti esterni come i raggi solari, la salsedine, il cloro delle piscine e il vento possono metterla a dura prova. Ecco i medicinali omeopatici da non farsi mancare.


Se ormai la scelta di una protezione solare adeguata al proprio fototipo e il fatto di ripeterne l’applicazione più volte al giorno è un’abitudine seguita praticamente da tutti, esistono però altre importanti accortezze da tenere bene a mente.


Prima della partenza, ad esempio, si può mettere in campo una vera e propria strategia preventiva omeopatica, che risulterà particolarmente utile soprattutto per chi ha la pelle molto chiara e sensibile e tende, dopo l’esposizione al sole, a soffrire di eritema. A questo proposito può essere utile il medicinale omeopatico Apis 15 CH, 5 granuli da assumere fino a due volte alla settimana per almeno un mese prima della partenza.


Per aiutare a proteggere la cute, anche quella del cuoio capelluto è inoltre indicato Sol 30 CH, secondo questa posologia: 5 granuli da assumere la sera prima di recarsi in spiaggia, 5 granuli la mattina prima dell’esposizione e 5 subito dopo, quando si rientra. I granuli sono da sciogliere in bocca, preferibilmente sotto la lingua.

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    Anche in caso di scottatura possono venire in aiuto i medicinali omeopatici: Belladonna 9 CH, particolarmente indicato se la cute, anche del cuoio capelluto, emana calore, è rossa e dà una sensazione di dolore battente. Ne vanno presi 5 granuli, facendoli sciogliere sotto la lingua, appena si manifesta il disturbo, ripetendo l’assunzione anche ogni ora (o mezz’ora) e diradando successivamente in base al miglioramento.


    Se la scottatura è invece di colore rosaceo e migliora con applicazioni fredde, è preferibile il medicinale omeopatico Apis mellifica 15 CH, 5 granuli ogni quarto d’ora e poi ogni mezz’ora. Nel caso in cui sulla cute ci siano delle piccole pustolette è utile Rhus toxicodendron 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno.


    A livello locale si può usare Ciderma, un unguento utile per dare sollievo alla cute. Va spalmato sulla pelle pulita 2-3 volte al giorno, ma la parte del corpo sulla quale è stato applicato non andrà però esposta successivamente al sole, in quanto Ciderma contiene Hypericum perforatum, che ha effetto foto sensibilizzante.


    Infine, quando si torna dalle vacanze è importante idratare la pelle con prodotti cosmetici specifici, per mantenere il più a lungo possibile l’abbronzatura.


    Dott.ssa Adele Casella; farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione

04/12/2013 - Donna Moderna

Cenoni e pranzi di Natale

Dall'omeopatia alla fitoterapia, passando dai consigli salutari: tutti i rimedi per combattere le indigestioni dovute agli eccessi alimentari di fine anno. Ne abbiamo parlato con la farmacista, esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione


Le feste di fine anno sono un’occasione per trascorrere momenti piacevoli con la famiglia e gli amici, dimenticare lo stress quotidiano, concedersi il piacere di fare festa e di assaporare piatti gustosi. Gli stravizi del pranzo di Natale e i veglioni di Capodanno possono però nascondere alcune “insidie” quali la mancanza di sonno, l’effetto congiunto di eccessi alimentari e alcol e magari anche del fumo – per coloro che non hanno ancora preso la decisione di smettere quest’anno.


Abbiamo chiesto alla dott.ssa Adele Casella - farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione - di spiegarci meglio come i medicinali omeopatici, la fitoterapia e qualche semplice accorgimento pratico possono essere d’aiuto non solo come prevenzione di disturbi digestivi ma anche come cura dei sintomi, evitando così che le vacanze siano rovinate.


Se temi di ingrassare durante il periodo delle feste, segui questi consigli.

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    In agguato l’indigestione

    È spesso causata da eccessi a tavola, come per esempio pasti troppo abbondanti o con molti grassi e alcolici. I sintomi tipici, che solitamente possono durare da poche ore a qualche giorno, sono: sensazione generale di malessere, sudorazione fredda, nausea intensa e senso di peso allo stomaco. A volte possono manifestarsi anche crampi alla parte alta dell’addome, vomito e diarrea.

    Nelle prossime pagine i rimedi omeopatici e fitoterapici per combattere l’indigestione. In più tanti consigli per corre ai ripari in caso di pasti abbondanti.


    In previsione di pasti abbondanti

    Con l’omeopatia si può giocare di prevenzione assumendo 5 granuli o una monodose globuli di Nux vomica 5 CH prima di mangiare. Lo stesso medicinale può essere assunto anche subito dopo il pasto.


    Pienezza gastrica

    “Consiglio di assumere sistematicamente Antimonium crudum 5 CH, medicinale omeopatico utile se si ha la sensazione di avere mangiato troppo, di non avere digerito e quando si manifestano eruttazioni con il gusto dei cibi ingeriti – prosegue la dottoressa Casella.

    Se dopo un pasto abbondante si ha l’impressione di avere una pietra sullo stomaco, si avverte nausea e anche sonnolenza post-prandiale, allora consiglio Nux vomica 9 CH (5 granuli ogni ora).

    Per velocizzare il miglioramento della sintomatologia, suggerisco spesso anche Chelidonium composé, 5 granuli 4-5 volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi”.


    Quando il problema è la nausea

    consiglio 5 granuli 3-5 volte al giorno di Nux vomica 9 CH. Se la persona presenta oltre a nausea anche vomito, dissenteria, ha una sensazione di gusto metallico in bocca e dolori crampiformi che compaiono e scompaiono bruscamente, allora il medicinale omeopatico da utilizzare è Cuprum metallicum 9 CH, 5 granuli da assumere anche frequentemente sino al miglioramento.


    Se un cibo ci ha fatto male

    Può capitare di ingerire per sbaglio un cibo avariato (una salsa mal conservata, la crema di un dolce e così via) che può manifestare crisi di dissenteria.

    In questo caso consiglio Arsenicum album 9 CH, 5 granuli ogni 2 ore sino al miglioramento dei sintomi. In caso di vomito  da eccesso alimentare si possono associare Nux vomica e Arsenicum album.


    Spasmi e bruciori di stomaco

    se oltre agli spasmi digestivi acuti si soffre anche di singhiozzo e di coliche addominali, allora consiglio Cuprum   metallicum 9 CH, 5 granuli ogni ora sino a miglioramento, per poi continuare 4 volte al giorno.

    Se la persona lamenta anche dolori crampiformi violenti, a Cuprum si può associare Colocynthis 9 CH medicinale   omeopatico indicato per chi ha dolori crampiformi tali da “piegarsi in due” (5 granuli di ognuno ogni mezz’ora).

    Nel caso invece di bruciori intensi sono utili 5 granuli ogni mezz’ora di Iris versicolor 9 CH e di Kalium bichromicum 9 CH.


    I rimedi delle erbe contro le indigestioni

    Consiglio la Fumaria, pianta della famiglia delle Papaveraceae, utilizzata nelle terapie delle affezioni epatobiliari per il suo meccanismo anfocoleretico; in caso di flusso biliare insufficiente lo stimola oppure lo frena se è in eccesso. È una pianta che è frequentemente usata in Tintura Madre, da assumere dopo i pasti principali con un dosaggio di 30-40 gocce da diluire in mezzo bicchiere d’acqua, trattenendo il liquido in bocca qualche secondo e poi deglutendo.


    Il consiglio in più

    È sempre una buona abitudine mangiare lentamente, masticando bene e prendendo il tempo di assaporare il cibo. Se però si manifestano i sintomi dell’indigestione e il mal di stomaco inizia a farsi sentire, consiglio di seguire una dieta idrica: spazio quindi a centrifugati e acqua minerale naturale con basso residuo fisso, da bere a temperatura ambiente. Meglio riprendere l’alimentazione abituale solo dopo 24/36 ore, privilegiando alimenti facilmente digeribili.

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